GIORGIO ANDREOTTA CALÒ

CREDITI
Artista: Giorgio Andreotta Calò
Mostra: “CittàdiMilano”
Dove: Milano
Anno: 2019
Progettazione e Sicurezza: MOSAE s.r.l.
Team: Michele Maddalo, Alice Brugnerotto, Enrico Carera

Giorgio Andreotta Calò è un artista nato a Venezia nel 1979. La sua formazione si è sviluppata tra Italia e Germania, studiando scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Kunsthochschule di Berlino. Calò è un sensibile artista concettuale le cui opere spaziano tra sculture e installazioni, con un focus su concetti come spazio, tempo, esistenza individuale e trasformazioni materiali. Nel 2012 viene insignito con il Premio MAXXI per la sua installazione Prima che sia notte, mentre nel 2014 riceve il Premio New York, assegnato dal Ministero degli Affari Esteri.
Le sue opere comprendono sculture, installazioni ambientali di larga scala e interventi spaziali che trasformano architetture o interi paesaggi e sono spesso concepite per essere incluse in un ricco sistema di rimandi e collegamenti tra di loro, anche attraverso l’uso di elementi naturali densi di significati simbolici, come l’acqua, la luce e il fuoco. Anche il camminare è una pratica fondamentale nel suo lavoro, e Venezia, con la sua relazione speciale con l’acqua, assume un ruolo archetipico nelle sue esplorazioni artistiche. Così nel 2017, al Padiglione Italia della 57ª Biennale d’arte di Venezia, ha realizzato un’installazione “Senza Titolo (La fine del mondo)” con una struttura di ponteggi dove i visitatori potevano accedere e camminare a un livello superiore da cui era possibile osservare l’architettura dell’Arsenale riflettersi in un ampio specchio di acqua.

CittàdiMilano [febbraio-luglio 2019] Milano

Nel 2019 allestisce la sua mostra personale “CittàdiMilano”. Oltre ad un ovvio riferimento al luogo che ospita la mostra, il titolo è un rimando alla nave Città di Milano, la prima unità posacavi italiana, che 100 ani prima, nel 1919 si incagliò nei pressi di Filicudi, di cui l’artista ha recuperato diverse immagini subacquee per l’installazione ‘Senza titolo (Jona)’, che apre l’esposizione.
Giorgio Andreotta Calò ha esplorato le profondità acquee dell’immaginazione e della storia, utilizzando materiali come legno, bronzo e sedimenti prelevati dal sottosuolo della laguna di Venezia e dell’area mineraria del Sulcis Iglesiente, in Sardegna. Le opere includono immagini di repertorio del relitto inabissato, cavi rimasti sott’acqua per anni e sculture ispirate a organismi marini come le meduse e le conchiglie. Una delle opere significative è la scultura ‘Volver’ (immagine sopra), che imprime una svolta circolare al cammino della mostra.

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